mercoledì 21 marzo 2018

21 marzo. Giornata Internazionale contro il Razzismo

Indetta dalla Nazioni Unite in ricordo del massacro di Sharpeville del 1960, la giornata più sanguinosa dell'apartheid in Sudafrica.


Il 21 marzo 1960, 69 manifestanti neri vennero uccisi da 300 poliziotti bianchi. I manifestanti di colore stavano protestando contro l'introduzione dell'Urban Areas Act, un provvedimento che imponeva ai cittadini sudafricani neri di esibire uno speciale permesso se fermati nelle aree riservate ai bianchi.

L'Urban Areas Act in Sudafrica diede inizio ad una sempre più rigida e pressante separazione tra bianchi e neri, "apartheid" (separazione) che rimase in vigore fino al 1993.

Le discriminazioni su base etnica, religiosa o verso minoranze, o verso gruppi politici, sono purtroppo sempre presenti. Ancora oggi nel Mondo sono decine di milioni le persone, le popolazioni e gruppi discriminati a causa del colore della loro pelle, della loro religione, del fatto di essere minoritari nel loro ambito socio-culturale.

Per celebrare la Giornata Mondiale contro il razzismo, l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con il compito di promuovere la parità di trattamento e rimuovere le discriminazioni fondate sulla razza e l'origine etnica, organizzerà dal 16 al 24 marzo la IX edizione della "Settimana di azione contro il razzismo", una campagna di sensibilizzazione, informazione ed approfondimento con l'obiettivo di diffondere ed accrescere una coscienza multietnica e multiculturale nell'opinione pubblica e, in particolare, fra i giovani.

Durante la Settimana, sono previste iniziative nel mondo della scuola, delle università, dello sport della cultura con l'obiettivo di coinvolgere l'intera opinione pubblica e di sottolineare la ricchezza derivante da una società multietnica e multiculturale. L'UNAR ha previsto un coinvolgimento molto forte del mondo della scuola con un programma, in continua evoluzione, di iniziative organizzate su tutto il territorio nazionale.

La Settimana di azione contro il razzismo, è un appuntamento tradizionale dell’Unar rivolto ad un ampio pubblico grazie ad un intenso calendario di iniziative di informazione, sensibilizzazione e animazione territoriale promosse in tutta Italia nel mondo della scuola, delle università, dello sport, della cultura e delle associazioni.

L’evento è realizzato ogni anno in occasione della celebrazione in tutto il mondo della Giornata per l’eliminazione delle discriminazioni razziali, fissata nella data del 21 marzo dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a ricordo del massacro perpetrato dalla polizia sudafricana nel 1960, a Sharpeville, di 69 manifestanti che protestavano pacificamente contro le leggi razziste emanate dal regime dell’apartheid.


Settimana d’azione contro il razzismo: edizione 2018
Come ogni anno, in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione delle discriminazioni razziali, che si celebra in tutto il mondo il 21 marzo, l’UNAR promuove la Settimana di azione contro il razzismo, campagna di sensibilizzazione e animazione territoriale giunta ormai alla sua quattordicesima edizione, in programma dal 19 al 25 marzo 2018.

L’iniziativa prevede il lancio di una campagna di informazione dal titolo Un mondo senza pregiudizi, gira per il verso giusto volta ad accrescere una coscienza non discriminatoria presso l’opinione pubblica, in particolare fra i giovani.

È previsto anche uno spot dedicato alla settimana d’azione contro il razzismo che andrà in onda sulle reti Rai, circuiti delle Ferrovie dello Stato e delle Poste Italiane, dal 10 al 25 marzo.

Durante la XIV Settimana si svolgeranno numerosi eventi culturali e artistici nei comuni d’Italia vincitori dell’ “Avviso pubblico per la promozione di azioni positive volte a favorire il contrasto a situazioni di discriminazione etnico-razziale attraverso la cultura” ed occasioni di dialogo interculturale e dibattito promosse da enti ed associazioni del settore.


La scelta #PerilVersoGiusto

Con la campagna "Un mondo senza pregiudizi, gira per il verso giusto", affrontiamo il tema della discriminazione, contrapponendone visione e valori positivi.

Ad intonare il noto girotondo, sono i bambini della scuola di canto popolare di Testaccio di Roma. Le parole della filastrocca stavolta recitano: ”Giro, giro, giro tondo, dillo a tutto il mondo, mostra che è un valore includere persone, è un fatto naturale che il mondo sia plurale, accogliere ed integrare e mai discriminare”.

Lo spot istituzionale si conclude con l’immagine di un mondo che torna in asse e comincia a girare per il verso giusto perchè rimuovere i pregiudizi significa far girare tutto #perilversogiusto.
(UNAR)




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Articolo a cura di
Maris Davis

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