lunedì 18 dicembre 2017

18 Dicembre. Giornata Internazionale dei Migranti

Indetta dalle Nazioni Unite nel 2000 si celebra il 18 dicembre, giorno dell'adozione della "Convenzione per la protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie". Nel 2015 sono stati 244 milioni i migranti sparsi per il mondo.


"Migrazione sicura in un mondo in movimento". Questo il tema scelto dalle Nazioni Unite per celebrare l'edizione 2017 della Giornata Internazionale del Migranti che si celebra ogni 18 dicembre.

La giornata dei migranti
La celebrazione della Giornata dei Migranti si tiene dal 2000, ovvero da quando le Nazioni Unite si sono rese conto dell'enorme aumento del numero di migranti nel mondo. La data scelta ricorda l'adozione da parte dell'Assemblea Generale Onu della "Convenzione per la protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie"

Il documento, approvato il 18 dicembre 1990, è entrato in vigore nel 2003 al raggiungimento del numero minimo di ratifiche previsto. Alle 51 ratifiche provenienti da tutto il mondo, mancano ad oggi quelle dei paesi europei, Italia compresa. Dalla metà dello scorso decennio, la discussione sul tema si è fatta tuttavia stringente a livello internazionale. Tra il 14 e il 15 settembre 2005, i 132 stati membri dell'Onu, riuniti in Assemblea Generale, hanno ribadito una serie di messaggi chiave riguardanti la giornata e il tema della migrazione.
  • In primo luogo, si è sottolineato che la migrazione internazionale era un fenomeno in crescita e che poteva dare un contributo positivo allo sviluppo dei paesi di origine e dei paesi di destinazione, a condizione che fosse supportato dalle politiche giuste.
  • In secondo luogo, si è sottolineato che il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali di tutti i migranti era essenziale per raccogliere i benefici della migrazione internazionale. Infine si è riconosciuto l'importanza di rafforzare la cooperazione internazionale sull'immigrazione internazionale a livello bilaterale, regionale e globale.

I numeri della migrazione mondiale
Secondo quanto reso noto dall'Onu, il numero dei migranti a livello globale è passato, dal 2000 al 2015, da 175 a 244 milioni di persone. Di queste circa due terzi vivono in Europa (76 milioni) e Asia (75 milioni). Nel 2014 il flusso delle rimesse ha raggiunto i 436 miliardi di dollari, superando di molto l'assistenza ufficiale allo sviluppo e, escludendo la Cina, gli investimenti esteri diretti.

Numeri che confermano come il fenomeno delle migrazioni coinvolga non solo le persone provenienti da paesi in guerra o ad alto livello di povertà, ma sia comune anche alle popolazioni dei paesi sviluppati. Tuttavia, negli ultimi anni, il termine migranti ha sempre più connotato i flussi di persone provenienti da zone di guerra e richiedenti asilo prevalentemente nel bacino mediterraneo d'Europa.


Secondo l'organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), al 5 dicembre 2017 sono stati 164.779 gli arrivi via mare dei migranti in Europa: di questi 117.120 sono arrivati sulle coste italiane, 19.668 su quelle spagnole, e 26.962 su quelle greche. Il numero totale dei morti e degli scomparsi è arrivato a toccare quota 3.086, di cui 2.823 in Italia, 202 in Spagna e 61 in Grecia.



È anche la giornata delle Ragazze di Benin City, pure loro "migranti" quando partono dalla Nigeria, lasciando famiglia, affetti e povertà, per arrivare in Italia alla ricerca di un Mondo Migliore, ma dove, quasi sempre trovano la schiavitù.



Articolo a cura di
Maris Davis

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